Caro Guido, domani verrò su a Caldè e per la prima volta tu non ci sarai.
Non ti chiamerò così come facevo quando venivo su, e non ti troverò al Sunset.
Sarà difficile venire a Caldè domani. Molto.
Non pensavo che te ne saresti andato così in fretta. Non ho mai veramente voluto pensare a quando te ne saresti andato.
Ti ricordi la nostra lunga chiacchierata telefonica, prima che io partissi? Ti avevano spostato in reparto dopo aver passato un lungo periodo in terapia intensiva e ironizzavi sul fatto che almeno in terapia intensiva c’era “vita”…mentre in reparto il tempo non passava mai. Sento perfettamente il timbro della tua voce mentre lo dici. Tu eri così.

Tornerò presto su queste pagine, ma adesso non riesco a dire di più. Devo fare un grande sforzo per guardare i tuoi occhi dietro le lenti degli occhiali lassù e dirmi che non ci sei più e che domani non ti vedrò.

Caro Marco, che bello trovarvi tutti qui: poter guardare le foto, leggere i pensieri e rivedere come in un flash back tanti momenti vissuti a Caldè in questi anni. Ho saputo solo oggi di questo sito. A Guido sarebbe piaciuto, ne sono sicura e a me è di grande conforto. Un abbraccio forte, forte, anche ai tuoi. Proverò a passare a salutarvi domani.