ciao Guido,avevo voglia di guardarti negli occhi e ringraziarti..ci siamo scambiati tanti libri, tante parole,mi hai spesso regalato la tua musica e le tue confidenze,a volte mi hai spedita ad affrontare avventure che hanno cambiato la mia vita, hai fatto Caronte nel mio passaggio dal lago al mondo,hai portato il vino rosso per riraccontarci dopo una lunga lontananza..mi hai dato velate indicazioni prima di andartene…ho tenuto l ultimo libro che avevi ordinato sul tavolo della cucina per tre anni per non interrompere il filo con te. Ora il filo ha ricominciato a colorarsi, e volevo dirti grazie per il regalo meraviglioso che mi stai facendo, lo coltiverò con le mie mani da contadina, cercherò di renderlo ancora più vivo con l entusiasmo di quando si scorrazzava insieme per le strade di notte, cercherò di non consumarlo nella fretta che ha sempre dato il ritmo alla mia vita,farò entrare nel mio vocabolario la parola “sempre”,dalla quale tu ben sai, sono scappata ripetutamente. grazie Guido..ti concedo quella piccola ironia che vedo nel tuo sguardo..un bacio