Aggiornamenti da Doro Mostra/nascondi commenti | Scorciatoie da tastiera

  • Doro 10:53 il 6 February 2014 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    Ciao Guido, un pensiero a te oggi, e un abbraccio ai tuoi cari.

     
  • Doro 20:25 il 25 December 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    vorrei augurare un buon natale a marco e i suoi genitori, ho pensato agli auguri che guido ha sempre mandato, mi sono arrivati anche quest’ anno in un modo o nell’altro, ve li rimando con un’ abbraccio!

     
  • Doro 16:24 il 17 October 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    Ho appena visto la mostra berlinese sui ritratti rinascimentali e mi sono ricordata di Guido, che aveva uno spirito e una curiositá molto rinascimentale. Non gli assomiglia un poco questo giovane?

     
  • Doro 17:52 il 25 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    Guido e io e due amici, seduti nella mia camera a casa dei miei a Milano, eravamo moooolto giovani, sotto il poster di Man Ray che poi mi sono portata dietro per tanti anni. Mi sembra di ricordare pure la serata, molto divertente e lunga, avevamo fatto un giro con parecchie fermate per il centro. Mi sa che da lí non ci siamo piú mossi e ci siamo fatti una bella colazione tedesca con i miei la mattina dopo.

     
  • Doro 19:18 il 15 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    Avevo sempre in mente, da vecchi, di star seduti a Caldé o a Cerro con Fabio e Guido per un aperitivo di quelli lunghi e parlare della vita tutta, delle cose che sono e di quelle che erano, e invece é andata diversamente. E poi tanto Fabio aveva in mente di partire per il Brasile, e Guido forse sarrebbe partito per un amore nuovo o vecchio, aveva un talento di rimanere on the road in un modo tutto suo – e io chissá se poi sarei riuscita davvero a lasciare Berlino – ma non importa, l‘amicizia e la presenza di Guido erano una specie di ancora (Anker) sicura e affidabile. Mi manca proprio tanto.

    Uno dei tanti ricordi piccoli: quando mi accompagnava a casa in macchina, dopo le serate al lago, da piccola (avevo su e giú diciasette o diciott‘anni quando ci siamo conosciuti) andava sempre pianissimo, perchè a mezzanotte si sarebbe ritrasformato in una zucca, e le zucche non sanno frenare bene.

     
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