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  • Marco Geronimi 04:59 il 11 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    Alcuni SMS ricevuti da Marco

    Claudia
    La Morte di Guido mi addolora molto e lo ricorderò sempre con tanto affetto. Sono vicina a te e ai tuoi gentori. Un abbraccio

    Giovanna, Domenico e Jacopo
    Non abbiamo parole per la perdita di Guido

    Antonella e Pasquale
    Lascia in tutti noi un ricordo dolcissimo per sempre. Un abbraccio a te e ai tuoi cari genitori.

    Stefania
    Mi di spiace tanto! Ci eravamo visti al funerale di Fabio e pensavo che oramai fosse salvo.
    Un abbraccio a voi tutti.
    Adesso è al bar del cielo con mio fratello che brinda alla nuova vita.

    Paolo
    Ho letto solo adesso su FB. Anch’io e Sara siamo vicini alla tua famiglia. Se posso darti una mano sappi che ci sono. Un abbraccio.

    Monica, Patrizia, Nicola e famiglie
    Un ultimo abbraccio al nostro amico Guido faglielo tu da parte nostra. Immensamente dispiaciuti e vicini col cuore alla vostra famiglia.

    Guido
    Ti sono vicino con lo spirito

    Vanna e Ivan
    ogni parola è vuota in questi momenti, lo so; siamo dispiaciuti e ti pensiamo

    Jacopo
    vi abbraccio forte

    Dave
    Vorrei poter scrivere qualcosa di sensato, ma credo che nulla potrebbe realmente esserlo. Spero che possa bastare un pensiero ed un grande abbraccio.

    Gabriele
    Marco, sono incredulo e triste per la perdita di tuo fratello e di un grande amico della mia vita.
    Porterò sempre con me il suo sorriso sincero e arguto.La dolcissima e irresistibile musica del suo flauto risuonerà invinciblie ad ogni male, battendo sempre al ritmo del mio cuore.
    Vorrei che tu porgessi a tua mamma ed al tuo papà la mia vicinanza e possibilmente una briciola di conforto.
    Sono in Americae nnon posso rientrare, ma vi sono vicino con tutto me stesso. Un abbraccio forte.

    Suse e Winfried
    Carissimi, pensiamo a voi. È tragico e noi non possiamo crederlo. Siamo molto tristi.

    Silvia A.
    Caro Marco, sono in treno, sarei venuta anche a piedi per salutarlo. Non riesco a dire altro. Tu hai perso un fratello, io un caro amico. Mi si stringe il cuore a pensare al dolore infinito dei tuoi genitori. Un abbraccio pieno di affetto.

    Silvia e Beatrice
    Vi siamo vicini nella dolorsa perdita

    Silvia C.
    Ciao Marco, sebbene lavorassi il mio cuore era a Caldé con Guido e tutti voi e questa serail mio pensiero è per la tua dolcissima mamma alla quale auguro di poter riposare. Un grande abraccio.

    sono certa che, anche se in modo nuovo, Guido e Fabio la sorreggeranno

     
  • gianni e silvia 20:05 il 10 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    La mamma e il papà salutano e abbracciano tutti gli amici del loro Guido, che trovano riuniti, per ricordarlo, in questo spazio sereno e libero dai limiti di ogni giorno.

     
  • dvillasanta 15:03 il 10 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    facile parlar bene di guido adesso. ma, cosa rara, era molto facile anche prima. non credo sia così per tutti… il resto, sarebbe aria fritta.

     
  • Daniela 13:29 il 10 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    QUALCHE FOTO 

     
  • Marco Geronimi 13:02 il 10 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

     
  • Daniela 12:54 il 10 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    &nbsp 

     

     
  • Daniela 12:43 il 10 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    Non può certo mancare… 

    Paolo CiarchiIvan Della Mea)

    Piccolo uomo, oggi è la tua festa
    e la tua donna è pronta per l’amore;
    tuo figlio è in piazza, grida la protesta
    per il Vietnam; «Ma è così lontano!»,
    tu pensi e ridi e poi scuoti la testa
    e cerchi il seno caldo con la mano.

    Piccolo uomo oggi è lunedì

    • com’era caldo il seno nella mano! -.

    Compra il giornale: «Ieri quattro negri
    negli USA son stati massacrati».
    Ma che t’importa? Leggi i risultati:
    l’Inter ha vinto allora stiamo allegri.

    Dì, come va, piccolo uomo?
    Tu mi rispondi che non va male.
    Bene, amico, buon anno nuovo
    e buone feste e buon Natale!

    Piccolo uomo oggi è martedì

    • com’era caldo il seno nella mano! -.

    Tuo figlio Piero torna dalla scuola.
    «Com’è andata?». «Be’, tutto normale…
    papà, hai letto le stragi in Angola?».
    «Io lavoro, tu pensa a studiare».

    Piccolo uomo oggi è mercoledì

    • com’era caldo il seno nella mano! -.

    Sei stanco, corri a casa come il vento;
    ecco la radio: «Frana ad Agrigento,
    case distrutte, morti e senza tetto».
    Spegni la radio, spegni e corri a letto.

    Dì, come va, piccolo uomo?
    Tu mi rispondi che non va male.
    Bene, amico, buon anno nuovo
    e buone feste e buon Natale!

    Piccolo uomo oggi è giovedì

    • com’era caldo il seno nella mano! -.

    La tua strada è piena di operai:
    «Oggi si lotta, evviva il sindacato!».
    Ti gridano crumiro, e perché mai?
    Non ti riguarda, tu sei un impiegato.

    Piccolo uomo oggi è venerdì

    • com’era caldo il seno nella mano! -.

    In tasca hai l’assegno del padrone:
    «Lei è fedele, non ha scioperato»;
    e tu sei fiero e mandi un bel maglione
    a qualche fiorentino alluvionato.

    Dì, come va, piccolo uomo?
    Tu mi rispondi che non va male.
    Bene, amico, buon anno nuovo
    e buone feste e buon Natale!

    Piccolo uomo, è sabato vigilia

    • com’era caldo il seno nella mano! -.

    Stamane tu lavori quattro ore;
    a mezzogiorno stop: pace e famiglia.
    Scende la sera, TV, primo canale:
    «Accendi, Piero, c’è ‘Scala Reale!’».

    Piccolo uomo; è ancora la mia festa
    e la mia donna ancora chiede amore,
    mio figlio Piero ancora fa protesta
    per il Vietnam, ancora ben lontano;
    io rido ancora e poi scuoto la testa
    e ancora cerco il seno con la mano…

    Dì, come va, piccolo uomo?
    Io mi rispondo che non va male.
    Così comincia quest’anno nuovo,
    per noi c’è sempre un bel carnevale.

     
  • info@stefanocaniato.com 11:13 il 10 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    musica fatta in casa, come ai bei tempi…..Beatrice (flauto), Stefano (bercandeon) clicca quì per ascoltare l’Aria Bercandeon

     
  • Anna Maria Casazza 10:48 il 10 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    Caro Guido, amico mio e del mio caro Jurgen, amico dei miei figli, per i giochi prima e per i viaggi intellettuali poi, compagno di chiacchierate e discussioni e scambi, coraggioso e sereno anche nei momenti piu` difficili della vita, se c’e` un paradiso sei la` a suonare il blues con Jurgen, e se non c’e` contiunuerai comunque a suonare sempre nel mio cuore. AnnaMaria

     
  • Marco Geronimi 05:43 il 9 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    IL DISCORSO CHE HO FATTO IN CHIESA:
    grazie dei complimenti, ma ho solo riferito quello che voi mi avete detto e ripetuto.
    M’hanno chiesto di scriverlo qui, per quelli che erano lontani, per quelli che sono rimasti fuori dalla chiesa e per quelli che non hanno capito bene i suoni di quel gracchiante microfono.
    Eccolo: ho parlato a braccio, ma provo a dire circa le stesse cose. (Continua…)

     
  • Iacopo 23:38 il 8 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    Non posso dire di aver “conosciuto” Guido nel senso più diretto di questo termine. Ho però la fortuna, la stessa che ha avuto lui, di poter condividere l’esistenza con persone che sanno amare “quello che sei” in maniera incondizionata e queste persone sono le stesse con cui Guido ha tracciato il sentiero della sua Vita. Una mia docente di diritto al liceo mi disse che “la vita è una passeggiata in montagna: si possono percorrere diversi tipi di sentieri, e spesso durante il cammino si incontrano persone che ti accompagnano e rendono più piacevole il “viaggio” (Continua…)

     
  • raye 21:16 il 8 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    Il mio pensiero a te Guido. E’ moltissimo difficile di parlare nel passato. Sei un uomo grande e piccolo. Grande nel tuo cuore sempre aperto a tutti, sempre pronto a difendere i più deboli. Piccolo perché così sembra quando suoni e canti le tue canzoni a voce “in sordina” con le tue parole di vita che hai capito in tante delle sue sfumature. Il mio Guido piano. Grazie “fratellino mio” di avermi accompagnato in una parte della vita non sempre facile ma sempre con tuo sorriso dolce e poche parole ma grandi intese. Grazie perché quando ogni volta che ti vedevo negli ultimi tempi mi mandavi via con un cuore più leggero di quando sono arrivata. Un bacio tesoro mio. Raye

     
  • Maurizio Ghelfi 16:37 il 8 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    Crescendo ci siamo persi di vista, anche perche’ io mi sono traferito un tantino lontano….ma ne la distanza ne il tempo possono cancellare gli SPELDIDI ricordi della nostra infanzia e gioventu’, la tua immensa pazienza nell’insegnarmi i primi accordi con la chitarra, le spensierate suonate in spiaggia o in piazza, le “innnnnumerevoli” bevute (ricordi il Nuragus durante la maturita’?), le nottate dalla Cesarina, Tu eri l’unico che riusciva a fare “bene” il tuffo ad angelo dalla seconda darsena……potrei continuare per ore tanti sono i ricordi che continuano a riaffiorare…. e’ da quando ho saputo che continuo a canticchiare la canzone che piu’ abbiamo suonato e cantato insieme e che so hai tanto amato……e con alcune di quelle parole Ti saluto

    “Vorrei dirtelo tutto d’un fiato e gridartelo dal profondo del cuore,
    come grida il bambino che nasce come grida la gente che muore,
    come grida chi si e’ ribellato, come grida chi chiede vendetta,
    mentre invece sono qui senza fiato……ma ti dico una cosa gia detta,
    vorrei dirlo dal profondo del cuore, e parlartene a lungo ed a fondo,
    come parla d’un mondo migliore chi vuol render miglior questo mondo…………..”

    In questi momenti mi viene da sperare che le cose che dovevamo ascolatare dal don Paolo tanti anni fa, (per poter poi giocare a pallone) siano e vere, e mi piace immaginare che Tu ora stia accordando la chiatarra e, davanti ad un bel bicchiere di buon rosso, con il caro amico Fabio cominciate a suonare ed a cantare insieme.
    Ciao Guido

     
    • Marco Geronimi 06:06 il 9 agosto 2011 Permalink | Fare il login per rispondere

      anni 60 Paolo Ciarchi, scriveva questa bellissima

      Vorrei dirtelo tutto d’un fiato
      E gridartelo questo mio amore
      Come grida un bambino ch’è nato
      Come grida la gente che muore
      Come grida chi s’è ribellato
      Come grida chi chiede vendetta
      Ed invece sto qui senza fiato
      E ti dico una cosa già detta

      Vorrei dirtelo questo mio amore
      E parlartene a lungo ed a fondo
      Come parla di un mondo migliore
      Chi vuol render migliore ’sto mondo
      Come parla chi vuol risvegliare
      La coscienza di un popolo stanco
      Ma sto zitto per non disturbare
      Te che dormi tranquilla al mio fianco

      Vorrei dirti che questo mio amore
      È l’amore che riesce a sentire
      Chi per la libertà lotta e muore
      Verso la libertà di chi vive
      Che chi vive vorrebbe provare
      Per la vita che l’ha riscattato
      Ma ti riesco soltanto ad amare
      Come un cucciolo buffo e impacciato

      Vorrei farti capire che t’amo
      Perché tu riesci a darmi il coraggio
      Di ascoltare l’antico richiamo
      Verso un mondo più giusto e più saggio
      Perché tu riesci a starmi qui a fianco
      E ascoltare i miei sogni ribelli
      Mentre sembra che ami soltanto
      Il tuo viso e i tuoi lunghi capelli

      Te beata che riesci ad amarmi
      Alla buona così come viene
      Quando ancora sorridi a guardarmi
      E mi mormori che mi vuoi bene.

  • nicola macai 17:45 il 7 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    Dopo una splendida gita alle isole una super bicchierata a CALDE’

     
  • monica villasanta 16:59 il 7 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento
    Tag: Il sorriso di Guido...   

     
  • Marco Geronimi 14:34 il 7 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    Non spendete altri soldi per i fiori (ce ne sono già tantissimi e bellissimi).
    Se volete, pensate assieme a noi a:
    AIL associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma – onlus
    Conto corrente Banca Popolare di Bergamo sede Varese
    codice IBAN IT 43X0542810801000000062423
    POSTA 69456572 IT12J076011O800000069456572

     
  • Marco Geronimi 14:25 il 7 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    Dopo il funerali ci vediamo tutti per un aperitivo, come avrebbe gradito lui.

     
  • Marco Geronimi 10:22 il 7 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento
    Tag: funerali   

    I funerali di guido sono domani, lunedì 8 alle 11 a S.Pietro in Castelveccana.
    Il suo corpo oggi (domenica) è qui alla casa al lago, per chi vuole salutarlo.

     
  • Paolo 09:36 il 7 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    Ligabue – Lettera a G.

     
  • Marco Geronimi 00:22 il 6 August 2011 Permalink | Effettuare il login per lasciare un commento  

    Stasera mio fratello Guido ci ha lasciato.
    Ha saputo essere più forte del male fino all’ultimo con dignità e perfino con umorismo. Le ultime ore era sedato e non ha sofferto.
    Di molti suoi amici non ho il recapito, per favore passate parola.
    Appena sappiamo data e luogo dei funerali lo facciamo sapere.

     
    • antonella 23:22 il 1 settembre 2011 Permalink | Fare il login per rispondere

      Grazie Marco per aver pensato a questo modo di ricordare Guido. Lo riconosco nelle parole di persone a me sconosciute.E’ bello condividere leggendoli tutti questi momenti. Tantissimi mi affollano la mente: quella notte che mi sembrava di aver sentito dei ladri e ho chiamato Guido nel cuore della notte, abitavo da sola a Nuvolina, è arrivato in due minuti in pigiama con i suoi capelli arruffati e i suoi occhialini oppure quando alle feste a casa di Pedro intonava con la chitarra “La canzone del sole” che non gli piaceva ma sapeva che era la mia preferita o al mio matrimonio quando ha suonato con il suo flauto magico durante la cerimonia le canzoni di Simon & Garfunkel e il giornalino che aveva disegnato per noi cavallerizze (Marco non me lo ricordavo, grazie) e le feste nella casa sul lago dove invitava anche i miei colleghi, e le prime lezioni di chitarra con Emanu, infine la birra ghiacciata che ci siamo bevuti a canna in ospedale “…la prossima fuori di qui!”.
      Ciao Amico gentile e dolcissimo…

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